La tricologia medica è una branca della dermatologia che si occupa della diagnosi, della prevenzione e della cura delle malattie dei capelli e del cuoio capelluto.
Durante la visita tricologica, il medico esamina accuratamente il cuoio capelluto del paziente ricorrendo se necessario all’ esame tricoscopicodel cuoio capelluto (o dermatoscopia del cuoio capelluto) e all’ esame microscopico del bulbo pilifero (osservazione della struttura morfologica del bulbo pilifero e delle eventuali alterazioni parafisiologiche e patologiche) o ad esami più tradizionali come il pull test (conta dei capelli dopo trazione) e tricogramma (esame microscopico della fase evolutiva dei capelli prelevati come campione).
La tricoscopia del cuoio capelluto è una metodica rapida e non invasiva che consente l’osservazione delle eventuali patologie o anomalie dei capelli (capelli a punto esclamativo, capelli a forcina, capelli distrofici, follicoli vuoti, ecc) e del cuoio capelluto (es.: alopecia androgenetica, alopecia areata, dermatite seborroica, eczematite, pitiriasi, psoriasi, etc.)
Alcuni esami ematochimi permettono di realizzare una diagnosi differenziale tra le diverse forme di alopecia (alopecia androgenetica o calvizie comune, alopecia areata o da stress, alopecia cicatriziale, telogen effluvium, telogen defluvium, etc) per poter così eseguire una corretta diagnosi e programmare un adeguato percorso terapeutico.